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Come inventarsi un lavoro nel settore turismo

Lavoro nel settore turismo

Come inventarsi un lavoro nel settore turismo?

È un quesito che le nuove generazioni costantemente si pongono. Spesso anche chi non ha esperienza si pone questa domanda.

Crearsi una concreta opportunità di lavoro non è tuttavia semplice. È necessario avere dietro delle idee chiare. Per poi passare a un business plan che dia consistenza al progetto.

Certamente il settore turismo ha delle potenzialità enormi. Offre la possibilità a nuovi imprenditori di avviare un’attività.

L’Italia, poi, ha un grande patrimonio culturale, che in molte città si traduce in opportunità turistiche.

Le bellezze architettoniche, artistiche, geologiche e naturali offrono una grande attrattiva da parte di diversi stranieri ogni anno.

L’arte, la cultura, il cibo, il mare offrono svariate possibilità per investire. E quindi per assumere personale. In particolare nel settore alberghiero.

In alcuni casi vengono addirittura create nuove figure professionali. Oppure attività turistiche innovative.

Il primo passo da compiere: la pianificazione

Certo è che per avviare un’attività è necessario fare riferimento ad alcuni punti essenziali nella pianificazione. Sono:

  • Definizione degli obiettivi che si desidera raggiungere e in quanto tempo.
  • Analisi del mercato (valutare se è possibile recuperare l’investimento e guadagnare).
  • Formulazione di una strategia di portafoglio clienti, associazioni e scuole di formazione (per accogliere tirocinanti).
  • Scegliere il tipo di scuola a cui affiancarsi, per essere conosciuti da più persone possibili.

Ma quali sono i vantaggi di un lavoro nel settore turismo?

Aprire un’attività nel settore turismo è un’occasione imprenditoriale sicuramente molto redditizia.

Porta inoltre anche un valore aggiunto al territorio in cui viene realizzata.

Il benessere si trasforma in nuove assunzioni, annuali o stagionali.

Lavoro nel settore turismo: agevolazioni e finanziamenti

Tra l’altro esistono anche agevolazioni e finanziamenti per aprire un’attività nel settore del turismo.

Possono essere erogati, ad esempio, a fondo perduto o a tasso agevolato.

Naturalmente tali agevolazioni possono variare da regione e regione.

Fermo restando che spesso e volentieri di possono cogliere interessanti opportunità a livello nazionale.

Oppure spulciando tra i vari bandi promossi dall’Unione Europea.

I requisiti per aprire un’attività nel settore turismo

Avviare un’attività nel settore del turismo richiede grande passione, determinazione e conoscenza del territorio in cui si andrà a investire le proprie risorse.

È fondamentale valutare il tipo di struttura che si andrà ad aprire.

Bisogna inoltre verificare se sullo stesso territorio siano già in funzione strutture simili.

Valutare quali sono le risorse su cui puntare e quali sono invece i punti a sfavore.

La cosa fondamentale per avere successo è offrire un servizio professionale.

Per farsi un’idea, ecco quali sono le attività più avviate nelle città con un tasso alto di popolazione:

  • Agenzie di viaggi.
  • Alberghi.
  • Bed & Breakfast.

Le potenzialità delle agenzie di servizi turistici

Aprire un’agenzia di servizi turistici significa cogliere potenzialità importanti.

Si possono vendere pacchetti viaggio, occuparsi di prenotazione hotel e alloggi.

Ma anche vendere biglietti aerei, ferroviari, biglietti per spettacoli, mostre ed eventi, attività sportive.

È inoltre possibile proporre visite guidate e degustazioni gastronomiche. (Senza dimenticare le opportunità di lavoro offerte dal turismo alimentare).

In alcune agenzie si sta testando anche la possibilità di offrire un servizio innovativo.

Ossia quello di organizzare matrimoni all’estero. E sempre all’estero si possono organizzare viaggi di studio.

Iter burocratici da seguire per avviare un’attività nel turismo

Ogni attività commerciale per essere avviata deve seguire tutte le prescrizioni normative.

Anche il settore turismo ha le sue linee guida da seguire.

Le agenzie di viaggi, ad esempio, hanno necessità di un requisito fondamentale, ovvero quello dell’abilitazione rilasciata dalla regione in cui si decide di aprire.

Per aprire un’agenzia di viaggi o di servizi turistici richiede buoni doti organizzative, d’intermediazione e commerciali.

Lo spirito imprenditoriale non deve mai mancare.

In effetti il successo di un’agenzia turistica si basa proprio sulla possibilità di offrire prezzi concorrenziali. Ma dando al tempo stesso un servizio di qualità.

L’impatto del web sulle attività del settore hospitality

Avviando un’attività nel settore dell’ospitalità è necessario prendere in considerazione anche quanto inciderà il web per una buona riuscita dell’attività.

Essere competitivi nel mondo del lavoro significa anche accostarsi a società che offrono dei prezzi concorrenziali.

In molti si affidano ai siti di booking online. Fermo restando che avere un proprio sito web significa essere anche più affidabili.

Soprattutto se il sito presenta una sezione in cui è possibile inserire delle recensioni di chi ha già usufruito dei servizi dell’agenzia.

Certo è che il web ha aperto nuovi orizzonti.

Aprire un’attività oggi non richiede necessariamente di avere un ufficio fisico.

È possibile lavorare anche direttamente da casa. E ciò è stato ampiamente confermato anche durante il periodo dell’emergenza coronavirus.

Lo smart working ha preso definitivamente piede anche in Italia.

Il segreto del successo: non fermarsi mai

Al di là di tutto, per avere successo è necessario generare flussi informativi costanti, siano essi on-line o anche off-line.

Ma anche stabilire relazioni fra imprenditori e ideare sempre nuove strategie di promozione e di marketing.

Il motto deve essere proprio questo: non fermarsi mai. Andare sempre oltre, essere curiosi e conoscere la concorrenza per essere i numeri uno.

Hospitality: i servizi primari, accessori e complementari

Tornando al mondo dell’ospitalità, è bene ricordare che si sviluppa a vari livelli:

Servizi di ospitalità primari (ricettività alberghiera e agrituristica, ostelli, affittacamere, case albergo, b&b).

Ci sono poi i servizi di ospitalità accessori (ristorazione, musei, parchi, spettacoli, entertainment a 360°).

Servizi complementari (mezzi di trasporto: compagnie aeree, ferroviarie, servizi navali).

Quando si avvia un’attività è necessario anche conoscere il tipo di turismo che è presente sul proprio territorio.

Un Destination Manager può aiutare senz’altro a trovare la strada giusta per valorizzare le peculiarità di un territorio.

Certo è che il settore turistico attualmente è molto orientato su vacanze brevi, in quanto vengono ripetute con costanza in diversi periodi dell’anno.

Ciò ha portato a un cambiamento anche nel modo di viaggiare.

Il boom del turismo esperienziale

Oggi i viaggiatori cercano luoghi d’interesse che offrano prodotti non standardizzati. Che siano cioè legati alla cultura locale.

Vogliono vivere esperienze autentiche, su misura. Ben lontane dal concetto di vacanza classica.

E ciò può aiutare anche a differenziarsi. A proporre qualcosa di diverso rispetto ad altre attività presenti nello stesso territorio in cui si opera.

Senza però dimenticare che la vera differenza la fa un servizio efficiente e affidabile.

Anche naturalmente nel mondo del turismo esperienziale.

In questo post abbiamo visto come inventarsi un lavoro nel settore turismo. Quali sono le attività più e le figure professionali più richieste.

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Se vuoi restare aggiornato su tutte le novità nel settore turismo, travel e hospitality, leggi le news sul portale FormazioneTurismo.com.

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