Come scrivere il Curriculum Vitae

Il curriculum vitae è un biglietto da visita che consente di mostrare il bagaglio di competenze personali e che di fatto rappresenta il primo passo per uno scambio significativo di informazioni fra candidato e azienda.
E’ uno strumento informativo che deve saper raccontare, in meno di due pagine, il percorso individuale formativo e professionale.
Da queste due pagine, scritte in word, meglio se chiuse in un pdf, può dipendere l’esito della propria candidatura.
Regole e consigli da seguire nella redazione del Curriculum Vitae
Finiscono nel cestino, senza passare nemmeno dalla stampante, quei curricula allegati per email che sconfinano in cinque o addirittura dieci pagine. Oppure basta che il carattere di scrittura sia troppo piccolo, e quindi non sufficientemente leggibile, per dissuadere il lettore.
Lo scopo del curriculum vitae è quello di stimolare la curiosità del selezionatore, tanto da indurlo a fissare un colloquio di lavoro. La prima impressione è spesso determinante nel definire il proseguo della relazione, e la prima impressione che il selezionatore si fa del candidato, come persona e come professionista, è dettata dalla lettura del CV.
Molto importante è identificare la persona a cui indirizzare il proprio CV, per evitare che arrivi nell’ufficio sbagliato e di qui direttamente nel cestino. Quando non si riesce ad avere nessun nominativo, bisogna rivolgersi al direttore del personale o al responsabile della selezione del personale, se ci si rivolge ad una azienda di medie o grandi dimensioni. Quando invece ci si rivolge ad aziende di piccole dimensioni il destinatario sarà il titolare o l’amministratore delegato.
Le regole da tenere sempre presenti nella compilazione del proprio curriculum sono la chiarezza e la capacità di sintesi. Nel redigerlo si devono tenere presenti due aspetti fondamentali: il contenuto e la forma.
Il curriculum vitae deve contenere tutte le informazioni utili evitando frasi ridondanti o informazioni inutili. Le notizie presentate nel curriculum devono sempre corrispondere alla realtà, aggiornate e modificate a seconda delle diverse occasioni, mentre è essenziale la correttezza stilistica ed ortografica. Un curriculum vitae efficace deve essere personalizzato rispetto ai diversi interlocutori e posizioni alle quali ci si rivolge.
Nel Forum puoi trovare altri consigli su come preparare una lettera di presentazione del Curriculum.
Il video-curriculum
La nuova evoluzione multimediale sta però mettendo in secondo piano il Cv tradizionale. Con lo sfondo giusto, l’abbigliamento adatto e una videocamera si può realizzare un video-curriculum vitae. Il principio è condensare, in un minuto e mezzo, le proprie esperienze professionali e il proprio background nella speranza di impressionare i selezionatori. Poi si mette il tutto su YouTube e/o altre piattaforme per la condivisione dei filmati. I vantaggi del video-curriculum rispetto alla versione cartacea sono dati dalla maggiore libertà espressiva e creativa. Negli Stati Uniti, il mercato del lavoro si sta sempre più orientando verso questa nuova forma di comunicazione al fine di recepire al meglio la multimedialità dell’aspirante lavoratore. Così sono nati portali dedicati alla raccolta dei files, come l’americano Vault e il californiano Vator, che si rivolge a neoimprenditori e consente, a chi ha una piccola impresa, di farsi conoscere attraverso un filmato. Ma anche in Europa si possono trovare centinaia di esempi di autopromozione, diffusi in rete o inviati direttamente ai responsabili degli uffici personale.
Skype e colloqui preliminari
Nella società globalizzata di oggi per i manager, che sono spesso assenti dal loro ufficio, diventa difficile fissare dei colloqui, così per farsi un giudizio preliminare sul candidato si ricorre a Skype, il software più diffuso che permette di videochiamare gratuitamente. In questo modo, in venti minuti e a costo zero, si può avere una panoramica molto esauriente e si può capire qual è il reale interesse del candidato e si ha la possibilità di spiegare le caratteristiche richieste. Un esempio molto calzante è rappresentato dalle aziende cinesi che sono sempre più presenti sul mercato, e che spesso cercano manager di taglio europeo da collocare ai vertici delle loro imprese. Con questa modalità di interazione si possono ampliare le opportunità di carriera costruendo o consolidando le proprie relazioni professionali.
Social Network professionali e reti di contatti
Senza dubbio il boom dei social network ha portato a una rapida crescita di portali a scopo professionale. Tra i più diffusi ci sono LinkedIn, oltre 30 milioni di utenti nel mondo e Xing, 6 milioni di utenti.
Ma anche Viadeo, 3 milioni di utenti, per ora l’unico con una sede italiana, e Plaxo, 20 milioni di utenti, evoluzione di uno strumento per la gestione della rubrica. L’iscrizione di base è gratuita, ma tutti i social Network offrono maggiori funzioni attraverso abbonamenti a pagamento. Iscrivendosi si può creare un profilo in cui descrivere curriculum, interessi e obiettivi di carriera e poi partire alla creazione del proprio network professionale, cercando altri iscritti con cui stabilire una connessione. Il social networking a scopo professionale funziona se gestito con cura. La rete di contatti deve essere sufficientemente ampia e selezionata. Il profilo deve essere visibile tra milioni di utenti e frequentemente aggiornato, ma limitando la pubblicazione di informazioni strettamente personali. Va curata la propria reputazione virtuale eliminando contenuti che possano fornire un’immagine sbagliata ed iscrivendosi a gruppi solo se se ne condividono esperienze e interessi.
Il curriculum infografico
Nel grande universo dei social network il curriculum ha sicuramente guadagnato una nuova dimensione. Ad esempio, un nuovo scenario è rappresentato dal curriculum infografico, che non solo sfrutta le potenzialità del web (postando il proprio cv su Twitter o su altri social network) ma stimola anche l’interesse di chi riceve il curriculum. Costruito su barre cronologiche simili alle linee del tempo dei manuali di storia, e arricchito di grafici che mettono in evidenza le esperienze lavorative più significative del percorso professionale del candidato, il curriculum infografico è certamente più coinvolgente rispetto al solito elenco di date e lavori. Per impressionare il selezionatore si possono utilizzare font accattivanti, diagrammi fantasiosi, collage di foto e illustrazioni. Gli esempi e gli spunti sono infiniti purché si abbia confidenza con programmi come Photoshop e Illustrator o programmi più semplici e gratuiti come Wordle che permette di creare nuvole di testo direttamente online inserendo le parole che ci servono e scegliendo l’effetto più gradito, con un meccanismo simile a quello utilizzato anche da Tagxedo.
Per grafici e diagrammi si può invece ricorrere a Gliffy, più complesso ma altrettanto gratuito (registrazione online). In ogni caso, il curriculum infografico è più adatto a chi si propone per lavori creativi. Tuttavia, di fronte a tante possibilità, è importante avere le idee chiare su come impostare il proprio cv e, sopratutto, sulle competenze da valorizzare.
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