Community manager, quando i social network “creano” opportunità di lavoro
A partire da questo mese analizzeremo quattro nuove figure professionali legate al mondo del turismo.
In particolare focalizzeremo l’attenzione su: destination manager, community manager, guida interculturale e travel manager.
Cominceremo dalla figura del community manager, di cui abbiamo parlato anche l’anno scorso.
La sua specialità? I social network.
La chiave per essere presenti con successo sui social
Il community manager è una figura professionale specializzata in social network, che offre consulenza alle aziende che vogliono essere presenti in rete, creando proprie comunità virtuali o essere presenti in modo efficace sui principali social network.
Lavora o all’interno di un’azienda o un ente o più spesso come consulente, progettando la struttura della comunity, coordinandone le attività e monitorandone i contenuti.
Servizi alle imprese e/o ai turisti
Il community manager è chiamato a farsi carico delle mansioni ed attività di seguito indicate:
• Progettare la struttura di una community online
• Supportare le esigenze dei soci
• Definire i servizi disponibili interni alla community
• Definire le modalità di aggregazione
• Creare e cancellare forum e pagine di dialogo
• Scegliere i moderatori
• Monitorare gli accessi
• Monitorare il rispetto delle regole interne alla community
• Stimolare gli interventi
• Monitorare il grado di apprezzamento della community da parte degli utenti
Interessanti prospettive occupazionali anche nel turismo
Il community manager può operare come libero professionista o come dipendente di enti ed aziende che intendono utilizzare in maniera consistente i nuovi strumenti di comunicazione offerti dal Web 2.0, sia per interagire con il mercato, sia per migliorare la comunicazione all’interno dell’azienda.
Le prospettive di carriera si riferiscono alla possibilità di gestire una o più community di particolare successo o di ricoprire posizioni di elevata responsabilità presso imprese informatiche.
Il community manager è una delle figure professionali innovative che, in moltissimi settori e ancor di più in quello turistico, gioca un ruolo indispensabile per chi vuole mantenere la propria competitività.
Nel corso dell’ultimo decennio il rapido imporsi della rete ha reso infatti necessaria, anche nell’ambito del turismo, una riconversione dei tradizionali strumenti di comunicazione rivolti al pubblico, che oggi devono essere interattivi, costantemente aggiornati e gestiti da figure competenti.
Le Competenze necessarie
Competenze di base
Conoscenza di base della lingua inglese
Capacità di utilizzo dei più aggiornati sistemi e programmi informatici
Competenze tecnico-professionali
Conoscenza approfondita dei linguaggi informatici
Capacità di creazione database
Conoscenza delle tecniche di marketing
Competenze trasversali
Capacità organizzative e di coordinamento
Capacità di problem solving
Orientamento al cliente
Buone capacità relazionali
Creatività
In che modo si diventa Community Manager
Il percorso formativo consigliato per intraprendere la professione del community manager prevede il conseguimento di una laurea triennale in ingegneria informatica o in un corso di laurea attinente al mondo informatico.
In alternativa la figura può scegliere un percorso in ambito umanistico che fornisce le competenze necessarie per operare nell’area della comunicazione. I due percorsi dovrebbero essere integrati tra loro cosicché la figura del community manager associ alla padronanza comunicativa, le competenze tecniche informatiche.
Per svolgere la professione non è necessario possedere esperienza lavorativa pregressa, mentre è fondamentale dimostrare interesse e dimestichezza nei confronti dei moderni strumenti di comunicazione (forum, blog, social network etc.) e dei temi trattati nella community.
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