Come migliorare le condizioni dell’occupazione femminile nel turismo?
Il fatto che il mondo del turismo abbia, più di altri settori dell’ambito professionale, aperto le porte alle donne e possa vantare negli ultimi anni un aumento dell’occupazione femminile non vuole di certo dire che le condizioni di lavoro delle donne nel settore turistico non siano migliorabili. Anzi. Proprio perché il turismo ha saputo più di altri campi esplorare più a fondo le possibilità offerte dall’assunzione di donne capaci e preparate il settore turistico è perfetto come campo su cui sperimentare nuove soluzioni capaci di dare nuovi risposte a vecchi problemi.
Il modo migliore per far crescere un settore? Far crescere i suoi dipendenti…
Quando un lavoratore viene costantemente stimolato a migliorarsi ecco che allora il cammino verso il proprio miglioramento gli sembrerà più semplice da intraprendere e la struttura per cui lavora non potrà che beneficiarne. Le donne, ancora troppo spesso bistrattate e relegate a ruoli marginali hanno molto da offrire e proprio per questo la formazione, che deve essere considerato un must per ogni dipendente indipendentemente dal sesso di appartenenza, assume particolare valore: ci si è ormai resi conto di come l’apprendimento sia una fase importante e, soprattutto, sia una fase che non si conclude mai quindi perché non sfruttare al massimo sin da subito le enormi potenzialità delle risorse femminili dando il giusto spazio alla formazione?
… Ma per crescere bene cosa ci vuole?
Una catena è tanto più forte quanto più forte è il suo anello più debole: cosa vuol dire? Vuol dire che il settore turistico è tanto più florido quanto più ogni suo singolo aspetto è un punto fermo. La crescita dell’occupazione femminile in ambito turistico è un segnale positivo ma quando viene a mancare una corretta regolamentazione ecco che iniziano a venire alla luce anche le ombre. È importante non trascurare alcuni aspetti poco edificanti del lavoro in ambito turistico: solo così è infatti possibile costruire un futuro più solido. Dato che, inevitabilmente, alcuni periodi sono caratterizzati da un maggior afflusso di turisti rispetto a altri, la stagionalità è un elemento connaturato al turismo e i rapporti di lavoro di durata spesso breve e saltuaria sono il terreno perfetto per il proliferare del lavoro irregolare. Altri elementi che non bisogna mai perdere di vista sono tutti quelli che riguardano la sicurezza. Vogliamo forse che il lavoro in rosa oltre che in nero diventi anche bianco come gli incidenti sul lavoro? A volte le mansioni in cui ci si trova impegnati all’interno di vari esercizi legati al turismo possono essere anche piuttosto faticose e magari anche pericolose e assicurare la sicurezza significa gettare delle ottime basi per una crescita sana dell’occupazione femminile nel settore turistico.
Il turismo è più rosa: una realtà o solo facciata?
I passi in avanti che il turismo ha fatto in fatto di occupazione delle donne non devono distogliere da quanti passi devono ancora essere fatti ma anzi rappresentare uno stimolo per recuperare in fretta ciò che manca. Quello che manca, per esempio, è una parità dei sessi a tutti i livelli, una valorizzazione del lavoro femminile tale da permettere alle donne di avere le stesse possibilità degli uomini quando, per esempio, si tratta di intraprendere l’avventura di un’impresa nel campo del turismo.
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