Etica professionale nell’industria del turismo
Come direttore tecnico di una agenzia è mio dovere, oltre che scegliere quale sia il prodotto più idoneo a soddisfare le esigenze della mia agenzia, scegliere di volta in volta a quale figura professionale affidare la gestione e la cura della clientela dell’agenzia con cui collaboro.
La base di partenza, da cui da sempre inizio la mia ricerca, è l’etica con cui di volta in volta le diverse persone agiscono nell’ambito delle loro responsabilità. La persona che più si avvicina allo standard che ho creato per l’organizzazione a cui faccio capo, è colei o colui a cui affiderò l’incarico.
Andare oltre le disposizioni di legge
I canoni dettati dalla legislatura sono principalmente legati alla salvaguardia dei diritti e doveri legali e contrattuali propri di ciascuna figura professionale. C’è da dire comunque che se si sente la necessità e si ha la voglia di crescere a livello professionale e a livello personale, questi non sono sufficienti.
Questo mio primo articolo apre il tema di questa rubrica dedicata appunto all’etica a cui, secondo i vari aspetti dettati dalle responsabilità di lavoro, ciascuna figura professionale dovrebbe attenersi. Quali sono le responsabilità morali di un accompagnatore turistico? Che dovere ha il banconista di un’agenzia nei confronti di un cliente di un’agenzia con cui collabora? Che cosa differenzia la figura della guida turistica da quella dell’assistente di viaggio dal punto di vista etico? Quali sono le informazioni che l’addetto alla ricezione di un albergo dovrebbe fornire?
Parliamone sul forum
Prendendo spunto da quei quesiti e quei dubbi che di volta in volta voi, professionisti dell’industria, proporrete qui commentando queste pagine, o eventualmente anche nel Forum, vi daremo delle indicazioni che, se seguite, aiuteranno la crescita e lo sviluppo del vostro bagaglio professionale.
Nel frattempo vi auguro un Buon Lavoro
Gaetano Granieri
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