Guida alpina
La guida alpina è la figura professionale, riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, che svolge l’attività di accompagnamento in escursioni in montagna su sentiero, su roccia, su ghiaccio o su neve. Può svolgere, inoltre, varie attività di insegnamento, consulenza e collaborazione, di norma come libero professionista o all’interno di una scuola.
E’ la figura competente in grado di garantire una corretta frequentazione dell’ambiente montano. Il suo ruolo, oltre ad accompagnare, è di far conoscere la montagna nei suoi molteplici aspetti: trasmette conoscenze tecniche, parametri di comportamento, orientamento e sensibilizza alla lettura profonda dell’ambiente, requisito primario di fruizione della montagna anche in termini di sicurezza. Opera in tutte le attività legate all’alpinismo, quindi è presente in ogni stagione sul territorio montano.
Le competenze
Le guide alpine hanno competenze tecniche, scientifiche e didattiche specifiche legate al loro settore di impiego e devono possedere una perfetta forma fisica e grande senso di responsabilità.
Devono conoscere le tecniche alpinistiche, come l’uso di corde, piccozze, ramponi, ecc, e spesso anche quelle legate allo sci, insieme a tutte le norme di sicurezza in materia e conoscenza delle tecniche di primo soccorso; chi intende svolgere questa attività non deve soffrire di forme di claustrofobia o vertigine.
Come per le altre tipologie di guide, per svolgere la professione è obbligatorio il possesso della specifica abilitazione che si consegue solo tramite la frequenza dei corsi riconosciuti ed il superamento dei relativi esami regionali o provinciali di idoneità. Per accedere è sufficiente il possesso di un diploma di scuola media superiore e, superato l’esame, iscriversi, se richiesto, negli appositi albi professionali.
Abilitazione alla professione
L’abilitazione alla professione si articola nei due livelli progressivi di Aspirante Guida Alpina e Guida Alpina-Maestro di Alpinismo. La relativa iscrizione all’Albo professionale regionale delle Guide alpine è ripartita nelle due sezioni corrispondenti. L’iscrizione all’albo professionale delle guide alpine – maestri di alpinismo o degli aspiranti guida di una regione abilitata all’esercizio della professione in tutto il territorio nazionale
Il titolo di Aspirante Guida alpina è il primo gradino della professione: un libero professionista che svolge un periodo obbligatorio di praticantato della durata minima di due anni e che può accompagnare su terreno alpinistico e insegnare le discipline alpinistiche ma con alcune limitazioni ben definite dalla normativa vigente. Può infatti accompagnare solo a fianco di una Guida alpina sulle ascensioni di maggiore impegno, può insegnare solo se in organico ad una scuola di alpinismo autorizzata dalle istituzioni regionali.
Storicamente era chiamato “portatore” in quanto non aveva altro ruolo che portare, letteralmente e sulle proprie spalle, il bagaglio o l’attrezzatura del cliente della Guida alpina. Il titolo è riconosciuto in tutti gli stati dell’UE. Non è riconosciuto nei paesi extra-comunitari, Svizzera compresa.
L’aspirante guida deve conseguire il grado di guida alpina – maestro di alpinismo entro il decimo anno successivo a quello in cui ha conseguito l’abilitazione tecnica all’esercizio della professione come aspirante guida. In mancanza, decade di diritto dall’iscrizione nell’albo professionale
Corsi di formazione e titolo
Successivamente ai due anni di praticantato può accedere ai corsi di formazione per Guida Alpina-Maestro di alpinismo.
L’esercizio della professione di Guida alpina – Maestro di alpinismo è subordinato anche al superamento di un ulteriore Esame di Abilitazione e all’iscrizione all’Albo Professionale delle Guide alpine – Maestri di alpinismo.
Il titolo di Guida alpina – Maestro di alpinismo rappresenta l’apice del percorso formativo e professionale. La Guida alpina-Maestro di alpinismo accompagna ed insegna qualsiasi disciplina e su qualsiasi terreno.
La normativa stabilisce che è guida alpina chi svolge professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, le seguenti attività:
a) accompagnamento di persone in ascensioni sia su roccia che su ghiaccio o in escursioni in montagna;
b) accompagnamento di persone in ascensioni sci – alpinistiche o in escursioni sciistiche;
c) insegnamento delle tecniche alpinistiche e sci – alpinistiche con esclusione delle tecniche sciistiche su piste di discesa e di fondo.
Lo svolgimento a titolo professionale di tali attività è riservato alle guide alpine, abilitate all’esercizio professionale e scritte nell’albo professionale delle guide alpine, su qualsiasi terreno e senza limiti di difficoltà e, per le escursioni sciistiche, fuori delle stazioni sciistiche attrezzate o delle piste di discesa o di fondo, e comunque laddove possa essere necessario l’uso di tecniche e di attrezzature alpinistiche.
L’obbligo di aggiornamento
La guida abilitata è tenuta a frequentare periodicamente corsi di aggiornamento, pena la revoca del brevetto.
Il titolo di Guida alpina – Maestro di alpinismo è riconosciuto in tutti i paesi che aderiscono alla Unione Internazionale Associazioni Guide di Montagna (U.I.A.G.M.), International Vereinigung Bergfuehrer Verbande (I.V.B.V.), International Federation Mountain Guides Associations (I.F.M.G.A.).
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ciao a tutti, sono una guida alpina in cerca di un lavoro annesso alla mia qualifica/passione.
Sono disposto a viaggiare, prediligo attività rischiose, l’ideale sono attività in altezza o in situazioni al limite….
Grazie