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Le guide turistiche italiane si mobilitano contro l’istituzione della guida nazionale

Le guide turistiche italiane hanno proclamato lo stato di mobilitazione generale contro la proposta del Governo di trasformare la tradizionale figura della guida turistica provinciale (o regionale) in guida nazionale e scenderanno in piazza, a Roma, giovedì prossimo 10 dicembre. Alla manifestazione hanno aderito le sigle del settore Angt, Confesercenti-Federagit, Sngt, Fisascat-Cisl, Uil-Tucs, Cgil-Filcams.

C’è chi dice no

In una nota congiunta le organizzazioni sottolineano che “secondo la definizione accettata a livello internazionale, la guida turistica interpreta il patrimonio culturale di uno specifico territorio e ne possiede una conoscenza approfondita, a garanzia della qualità dei servizi prestati al turista.

Il ministro del Turismo Brambilla e delle Politiche comunitarie, Andrea Ronchi vorrebbero modificare la legislazione vigente, istituendo la figura professionale della guida nazionale”.

Una modifica che potrebbe essere realizzata “inserendo nel decreto di recepimento della Direttiva sui servizi (Bolkenstein) un articolo di modifica dell’esercizio della professione”.

Le ragioni del no

Ma secondo le organizzazioni di categoria, questo “non risponde nè ad un’esigenza del turismo italiano, nè tantomeno ad una normativa europea, ma sembra essere il frutto di indebite pressioni esercitate da alcuni grandi tour operator che puntano ad ottenere prezzi più bassi sul mercato”.

Commenti dei lettori (5)

  • Flavio ha scritto:

    Penso che sia ora di liberalizzare queste professioni, e di dare un colpo agli anni di “baronia” di una professione come questa. Che c’entra la territorialità, studiando si può apprendere tanto e, quindi,perchè non rendere questa professione “nazionale”. Che dire poi dei laureati in Turismo, che si vedono preclusa anche questa strada e, del resto, anche tante altre…come accompagnatore e direttore tecnico, che richiedono prove atte a qualificarsi (dopo 5 anni di università…ma che ridere che facciamo!!!).

    Liberalizziamo tutto, anche se cambierà ben poco…la disoccupazione c’è e crescerà….
    Chi ha studiato turismo, almeno al sud sarà destinato a cercarsi altre strade…e le vecchie “guide marpione” continueranno a mangiare…

  • sabrina ha scritto:

    Salve Flavio , sono una guida da circa 15 anni e ti garantisco che la nostra professione è già sata liberalizzata .Puoi documentarti facendo riferimento alle varie leggi regionali e la nazionale degli ultimi anni (legge Bersani) .Al Sud dove anche io vivo il risultato dell’inserimento delle guide nella famosa “Bolkenstain” non porterà lavoro a chi vuole immettersi nel mercato ma solo agli stranieri ( vedi art.49-50 trattato Comunità europea su libero scambio e circolazione merci e mestieri)
    Saremo invasi da guide straniere che gireranno dalle Alpi agli Appennini vendendo l’Italia delle brochure . La territorialità è il bene unico della nostra Nazione , l’Italia è bella perchè ricca di storia , caratteristiche paesaggistiche diverse , riti tradizioni e sapori che sono il frutto di millenni di storia e innumerevoli dominazioni .
    INVECE DI PARLARE MALE DELLE VECCHIE GUIDE CHE OFFENSIVAMENTE DEFINISCI “MARPIONE” , TI SUGGERIREI DI STUDIARE E COMINCIARE AD ABILITARTI ANCHE SU PIù PROVINCE .Una laurea non ti rende guida !!!
    Noi chiediamo la difesa del territorio e garanzia di professionalità , nessuno vieta a giovani volenterosi di superare più esami abilitanti per esercitare in più località.
    Lo studio , la passione e l’amore per i luoghi dove siamo nati e cresciuti sono alla base del nostro lavoro .

  • sabrina ha scritto:

    Salve Flavio , sono una guida da circa 15 anni e ti garantisco che la nostra professione è già sata liberalizzata .Puoi documentarti facendo riferimento alle varie leggi regionali e la nazionale degli ultimi anni (legge Bersani) .Al Sud dove anche io vivo il risultato dell’inserimento delle guide nella famosa “Bolkenstein” non porterà lavoro a chi vuole immettersi nel mercato ma solo agli stranieri ( vedi art.49-50 trattato Comunità europea su libero scambio e circolazione merci e mestieri)
    Saremo invasi da guide straniere che gireranno dalle Alpi agli Appennini vendendo l’Italia delle brochure . La territorialità è il bene unico della nostra Nazione , l’Italia è bella perchè ricca di storia , caratteristiche paesaggistiche diverse , riti tradizioni e sapori che sono il frutto di millenni di storia e innumerevoli dominazioni .
    INVECE DI PARLARE MALE DELLE VECCHIE GUIDE CHE OFFENSIVAMENTE DEFINISCI “MARPIONE” , TI SUGGERIREI DI STUDIARE E COMINCIARE AD ABILITARTI ANCHE SU PIù PROVINCE .Una laurea non ti rende guida !!!
    Noi chiediamo la difesa del territorio e garanzia di professionalità , nessuno vieta a giovani volenterosi di superare più esami abilitanti per esercitare in più località.
    Lo studio , la passione e l’amore per i luoghi dove siamo nati e cresciuti sono alla base del nostro lavoro .

  • guaragni ha scritto:

    Per rispondere a Sabrina:
    io sono una guida turistica abilitata per la provincia di Como, dove, oltre a fare lavori occasionali come guida, facevo principalmente la segretaria in un hotel. Fino qui tutto tranquillo…Un bel giorno conobbi il mio attuale marito, che è di Genova, e assieme decidemmo di andare a vivere nella sua città.
    Il lavoro di guida turistica mi piace davvero molto, e sarei ben disposta a studiare per prendere il patentino anche per la provincia di Genova ma, visto che qui i concorsi sono bloccati, e che quando chiamo l’ufficio del Turismo in Provincia, mi rispondono che non sanno nulla, allora perdonatemi se mi viene da gioire all’idea che il mio patentino preso a Como con grandissimo impegno, mi possa aprire una strada anche qui dove ora vivo…

    …Scusate l’egoismo di una ex guida che non vorrebbe essere tanto ex…

    Simona

  • massimoforli ha scritto:

    Sono il direttore di Versilia Format, agenzia formativa accreditata dalla Regione Toscana.
    Organizziamo ogni anno, oltre agli altri, corsi sia di accompagnatore sia di guida turistica.
    Per quanto riguarda la guida turistica si tratta di una professionalità, le cui caratteristiche sono normate a livello nazionale/regionale. Accompagna persone singole o gruppi di persone, con lo scopo di illustrare le attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche, nonché le risorse produttive del territorio regionale, fornendo informazioni dettagliate. Per noi è importante che queste professionalità siano molto preparate, per cui siamo favorevoli all’istituzione di esami di riconoscimento annuali specifici da parte di tutti gli Enti Provinciali.
    Per adesso bisogna ancora fare riferimento all’Allegato A del Decreto dirigenziale del 14 marzo 2008, n. 1034 “Disposizioni in merito al profilo professionale di tecnico qualificato guida turistica”.
    Chi fosse interessato ai nostri corsi professonali può comunque contattarci attravero il nostro sito web http://www.versiliaformat.it.

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