Turismo e Personal shopper
Per rispondere alle esigenze del nuovo turista plurimotivato, sempre in cerca di occasioni e nuove esperienze, sta emergendo nell’ambito turistico una figura professionale che non richiede percorsi formativi molto complessi ma tanta passione e propensione al mestiere, è il personal shopper.
Definizione del tipo di occupazione
Figura nata oltreoceano alla fine degli anni ottanta in origine era associata al wedding planner. Con il tempo ha assunto una propria autonomia ed istituzionalizzazione nella personalizzazione dei servizi. Dagli anni novanta l’interesse dilaga nelle anche nelle metropoli italiane (Milano, Roma, Firenze, Torino) e la richiesta aumenta nel settore del turismo, dove spesso questi professionisti collaborano stabilmente con gli hotel o possono lavorare come free-lance a supporto di società di servizi o attraverso i loro siti web.
Situazione tipo di lavoro
Il personal shopper è in grado di guidare piccoli gruppi di turisti attraverso itinerari e attrattive della città , e di accompagnarli nello shopping di capi di moda, prodotti del made in Italy e percorsi enogastronomici (shopping tour). Il suo lavoro può ampliarsi dai consigli stilistici sull’arredamento della casa o dell’ambiente di lavoro, sino alla compravendita di oggetti di valore su cui investire (beni di lusso, alto artigianato, prodotti enogastronomici certificati). L’aggiornamento è bene che sia sempre costante. Ogni novità è fonte d’ispirazione per il vasto e affascinante universo degli acquisti e delle ardue richieste dei clienti. Il target dei clienti è abbiente, in carriera e con poco tempo a disposizione. La clientela è più straniera che italiana, in particola modo americani, arabi, russi e giapponesi. Ciò che viene richiesto è di mettere a frutto la propria vacanza tornando a casa con un tocco di eleganza italiana, oppure c’è la tendenza a voler offrire alla signora al seguito una giornata di acquisti sfrenati. Per avere la certezza di fare buoni affari si è disposti a spendere dai 40 ai 60 euro all’ ora, per una media di 500 euro al giorno.
Formazione e requisiti per l’accesso al ruolo
A buttarsi nel mondo dei personal shopper sono prevalentemente le donne, aiutate molto da una precedente formazione nella moda o nel turismo e da un ricercato senso estetico. Le principali caratteristiche che si devono possedere per intraprendere questa professione sono:
– una buona cultura;
– un’ottima conoscenza delle lingue, in particola modo dell’inglese;
– essere determinati e mantenere modi gentili, affabili e simpatici;
– avere creatività e un raffinato gusto personale;
– essere abili nell’ottimizzare il tempo e di nel mantenersi fedeli al budget pattuito;
– sapersi relazionare con persone di alto livello sociale;
– conoscere la città in cui si vuole praticare la professione e soprattutto i negozi.
Ci sono molti istituti, scuole ed accademie che organizzano corsi di specializzazione per intraprendere questa professione, alcuni dei quali con percorsi specifici professionalizzanti in Tourist Assistant and Personal Shopper (vedi su www.corsiturismo.it)
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