Turismo: per un settore in movimento 3 professioni in cui è importante muoversi
Nel turismo guai a confondere la costanza con l’immobilità: la costanza, infatti, è una dote importante anzi, fondamentale, per raggiungere i propri obiettivi in campo turistico come in fondo in tutti i campi mentre l’immobilità, la fissità, l’immutabilità, anche se a volte potrebbe apparire come un sogno rassicurante resta comunque un sogno irrealizzabile.
L’unico modo per resistere ai mutamenti imposti dal tempo che scorre, dai desideri dei turisti che cambiano, dalla tecnologia che avanza, è essere costanti nel cambiamento: non sentirsi mai “arrivati”, puntare sempre un po’ più in alto, non smettere mai di aspirare al meglio, non smettere mai di studiare, imparare, aggiornarsi, tenersi informati.
1) Non solo autista: quando un lavoro tradizionale trova una nuova spinta originale
Riuscire a trovare il proprio spazio in un mercato del lavoro che sembra essere sempre più restio ad accogliere nuove leve può sembrare un’impresa impossibile ma se è vero che restare ancorati al passato è la ricetta migliore per il fallimento è anche vero che al contrario saper guardare al passato con occhi nuovi può essere un ottimo trucco per costruirsi un futuro più roseo.
La professione di chauffeur può infatti non apparire come la più innovativa delle professioni ma ci si può reinventare come autisti d’eccezione nel campo turistico se si ha da offrire ai viaggiatori un servizio speciale che non si limiti al mero servizio di accompagnamento ma che guidi i turisti alla scoperta del territorio attraverso percorsi pensati appositamente per loro e raccontati con passione.
2) Chi sa fa e non solo fa ma anche insegna!
Il fascino delle piccole botteghe artigiane non solo è qualcosa che può rendere orgogliosi gli abitanti di un certo luogo ma è anche un valore aggiunto di un posto che quel territorio può usare per attrarre a sé nuovi turisti [Artigianato e Turismo]
Perché i viaggiatori potrebbero trovare interessante la presenza di aziende manifatturiere nei propri luoghi di vacanza? Sia per la possibilità di tornare a casa con acquisti unici, con prodotti realmente legati al luogo che hanno visitato, sia perché nell’ottica del turismo esperienziale (segmento turistico che sta prendendo sempre più piede) avere la possibilità di toccare con mano ogni fase della produzione di un prodotto può essere un’opportunità ritenuta interessante da una fetta sempre crescente di turisti.
Tra le “nuove professioni del turismo” possono così anche essere annoverati i professionisti che hanno già un loro preciso ruolo professionale ma che decidono di iniziare un’avventura anche in campo turistico perché consapevoli di poter offrire ai viaggiatori un’esperienza interessante e perché desiderosi di guadagnarsi un’altra fonte di reddito.
3) Fare consulenza turistica: un lavoro intramontabile ma che non perde occasione di evolversi
Dove c’è una domanda avanzata dai viaggiatori si sviluppa anche un’offerta turistica ma affinché tra domanda e offerta ci sia la giusta comunicazione questa comunicazione deve essere gestita ad arte da chi si occupa di promuovere il ventaglio di possibilità offerto da agenzie turistiche e tour operator.
Il ruolo di consulente del turismo è un ruolo che ha un suo peso professionale da ben prima dell’avvento delle ultime tecnologie ma il progredire dell’ambito tecnologico ha cambiato anche il profilo di questa professione così chi oggi desidera cimentarsi in questo ruolo è sempre più spesso necessario abbia una certa conoscenza della rete e dei mezzi informatici.
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